Simest – Transizione Digitale ed Ecologica

SIMEST

Transizione Digitale o Ecologica

FONDO 394/81 – Circolare n. 4/394/2023

 

❖ Finalità
Agevolare gli investimenti per l’innovazione digitale e/o per la transizione ecologica, nonché per il rafforzamento patrimoniale dell’Impresa, a beneficio della competitività sui mercati internazionali.

❖ Soggetti beneficiari
Tutte le imprese, aventi sede in Italia, con almeno due bilanci di esercizio depositati e che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:
– fatturato export pari ad almeno il 10% nell’ultimo Bilancio;
– essere una PMI produttiva, con fatturato export ≥ al 3% nell’ultimo Bilancio e far parte di una filiera produttiva di min. 3 imprese clienti.

❖ Interventi ammissibili
• Investimenti digitali e/o ecologici – quota min. pari al 50%;
• Ulteriori investimenti1 volti al rafforzamento patrimoniale – quota max. pari al 50%, elevata al:
a) 70% se l’impresa dimostra:
i. un incremento dei costi energetici pari ad almeno il 100%, risultante dal confronto degli ultimi due Bilanci e come dichiarato e asseverato da un Revisore Contabile;
ii. Fatturato export pari ad almeno il 20%.
b) 80% per le Imprese con Interessi nei Balcani Occidentali;
c) 90% per le Imprese con sedi localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali.
Durata progetto: 24 mesi dalla data di ricezione del CUP.

❖ Agevolazione
Finanziamento agevolato, in regime de minimis, fino al 100% delle spese ammissibili. Limiti:
▪ min 10 mila € e max. 500 Mila € per le microimprese, 2.5 Milioni € per le PMI e PMI Innovative e 5 Milioni € per le Altre Imprese, comunque entro il limite del 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi 2 bilanci depositati;
▪ Durata: 6 anni di cui 2 di preammortamento;
▪ Tasso d’interesse: tra il 10%, il 50% e l’80%, in funzione della capienza plafond de minimis, del tasso di riferimento UE (4,64% giugno 2023);
▪ Eventuale garanzia in funzione della Classe di scoring assegnata (ad esclusione delle imprese che rientrano nelle prime due classi di Scoring, delle imprese con Interessi nei Balcani Occidentali e delle PMI Innovative).
Contributo a Fondo Perduto, in regime de minimis, fino al 10% del Finanziamento concesso riconosciuto a:
– MPMI con sede operativa al Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituite da almeno 6 mesi;
– MPMI in possesso di certificazioni ambientali/sostenibilità (ISO 45001 e/o 14001, SA8000);
– Tutte le imprese in possesso di certificazioni ambientali/sostenibilità (ISO 45001 e/o 14001, SA8000) e che hanno emanato una policy di procurement sostenibile.
– MPMI giovanili e/o femminili o MPMI Innovative;
– MPMI aventi fatturato export, negli ultimi due esercizi, pari al 20% sul fatturato totale;
– Tutte le imprese con interessi diretti nei Balcani occidentali.

L’esposizione complessiva dell’impresa verso Simest non può essere > al 35% dei ricavi medi degli ultimi 2 bilanci depositati.

Presentazione delle domande dalle ore 9:00 del 27 luglio 2023, fino ad esaurimento delle risorse.

 

ELENCO SPESE FINANZIABILI
1) SPESE PER LA TRANSIZIONE DIGITALE, ANCHE IN ITALIA:
a) Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
b) Realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
c) Investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
d) Consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager);
e) Disaster recovery e business continuity;
f) Blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
g) Spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).
2) SPESE PER TRANSIZIONE ECOLOGICA
a) spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.);
b) spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti oggetto del finanziamento.

Le spese devono essere sostenute, fatturate e pagate successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel Periodo di Realizzazione.

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